Torgiano

Chiesa di San Bartolomeo

Situata all'interno del centro storico, è l'attuale Chiesa parrocchiale di Torgiano, fu edificata nel XVIII secolo su un precedente edificio del XIII/XIV secolo circa, l'attuale aspetto, con una facciata in cotto, è il risultato di una riedificazione della struttura avvenuta nel 1805.

L'interno è con una sola navata con la volta a botte, l'abside è stato decorato, nel 1937, da Olimpio Colli e Guglielmo di Panicale. Custodisce alcune opere pittoriche: una Pietà del '500 del Pellegrini, una Pentecoste risalente al XVI secolo e uno Sposalizio della Vergine del XIX secolo.

Chiesa di Santa Maria nel Castello

È una fra le Chiese più antiche di Torgiano, prima metà del '500, nel 1566 era sede della Compagnia di Santa Maria.

Si presenta con una facciata realizzata in parte in mattoni ed in parte in pietra, con campanile a vela con tre campane. All'interno si trova un'altare barocco decorato con dorature e stucchi e una statua lignea dedicata alla Madonna di Fatima.

Palazzo Graziani Baglioni

Di origine cinquecentesca, situato su Corso Vittorio Emanuele, è fra gli edifici più importanti di Torgiano.

L'edificio è su tre piani, sulla facciata si aprono due ingressi, quello principale, che conduce alla parte residenziale e quello secondario, la parte residenziale conserva una prestigiosa bibblioteca, delle tele pregiate, una sala d'armi e una galleria opera di Paolo Brizzi, del XVIII secolo, con la rappresentazione dei continenti.

Torre Baglioni

La torre, simbolo della città medievale, è situata all'esterno della cinta muraria; fino alla metà del XV secolo era la porta di ingresso per le merci che, attraverso il Tevere si imbarvano verso Roma.

La torre, anche chiamata Torre della Guardia o Torre Baglioni in onore della famiglia che su Torgiano ebbe sempre grande influenza, risale al XIII secolo e fu costruita per controllare la Valle Tiberina sia la Valle Umbra; costruita con pietra arenaria locale ha una base rettangolare con una merlatura guelfa sostenuta da dei beccatelli.

Il Museo del Vino

Nato da un'idea di Giorgio Lungarotti e di Maria Grazia Marchetti, è situato all'interno del Palazzo Graziani Baglioni ed è aperto al pubblico dal 1974, con decine di ambienti espositivi offre al pubblico, come una macchina del tempo, un percorso conoscitivo attraverso 5000 anni della storia della civiltà del vino, sono esposti reperti archeologici, manufatti e attrezzi di lavoro utilizzati sia nei campi sia nelle cantine per la viticoltura e la vinificazione.

Il Museo dell'Olivo e dell'Olio

Il museo, ospitato nei locali di un vecchio frantoio nel centro del borgo di Torgiano, espone sia reperti sia opere artistiche che consentono un viaggio nella storia di questa pianta, del prodotto che ne viene estratto e del suo impiego nel tempo: come fonte di luce, quello medico e alimentare.

Il percorso museale inizia offrendo una documentazione botanica, sui diversi sistemi di coltivazione e sulla storia dei macchinari utilizzati per l'estrazione dell'olio: le presse e le macine. Nelle sale espositive si trovano reperti archeologici, opere artistiche e attrezzature tecniche per l'olivicoltura e la lavorazione delle olive.