Fonti del Clitunno. Ingrandisci l'immagine e accedi alla galleria delle foto.

Fonti del Clitunno

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Si trovano lungo la via Flaminia, fra Spoleto e Trevi, in un luogo incantevole e di grande suggestione. Le fonti del Clitunno sono laghetti formati da sorgenti naturali, dalle incredibili sfumature di colori, contornati da rive erbose ed ombreggiate da salici piangenti ed alti pioppi.

Lo specchio d'acqua ha un perimetro di circa 400 metri ed una superficie di quasi diecimila metri quadrati.

Una visita a questo luogo incantato, piccolo Eden naturalistico, รจ una tappa breve e riposante, dove anche poeti e scrittori ha preso ispirazione per le loro opere.

Il parco delle Fonti del Clitunno

Descrizione

Lo specchio d'acqua, alimentato da fessure formatesi fra le rocce conosciute anche come polle sorgive, si presenta a tratti trasparente con colori e sfumature incredibili, dal turchese al verde e dal giallo all'azzurro, dovuti sia ai giochi di luce del sole sull'acqua sia alla colorazione della vegetazione che cresce sul fondo.

Il laghetto è inserito in una cornice che lo trasforma in un luogo incantato: stupendi pioppi si riflettono sulla superfice, salici piangenti con i loro rami accarezzano le rive, in un dedalo sentieri e di piccoli ruscelli attraversati da ponticelli e giochi di cascatelle. È un piccolo parco naturalistico e botanico, dove trovano la loro dimora diverse specie vegetali: fanerogame, nontiscordardimè, mestolacce, nasturzi acquatici e code di cavallo acquatiche, e diverse specie animali: cigni, anatre, tinche, carpe e pesci di acqua dolce in generale.

A valle rispetto le fonti, a circa un chilometro, si trova il Tempietto del Clitunno; edificato verso la fine dell'Impero, danneggiato e ricostruito dai Longobardi, ed in seguito divenuto chiesa paleocristiana, conserva all'interno degli affreschi con pitture cristiane fra le più antiche dell'Umbria.

Un parco letterario

L'aspetto estremamente suggestivo del luogo ha ispirato da sempre poeti e scrittori, già Plinio il Giovane scriveva ad un amico consigliando di visitare le sorgenti, in seguito Virgilio le citò nelle Georgiche, mentre nei tempi recenti George Byron parlò delle fonti nel quarto canto del Childe Harold's Pilgrimage e Giosuè Carducci elogiò il luogo dedicandogli l'ode barbara Alle Fonti del Clitunno.

La storia

Nell'antichità, prima del 440 d.C., quando un terremoto disperse la falda e l'afflusso d'acqua diminuì, le sorgenti erano molto copiose e alimentavano un fiume navigabile, che insieme al Tevere consentiva di raggiungere Roma.

Durante l'epoca romana si credeva che nelle profondità delle acque del fiume avesse dimora il Dio Giove Clitunno, personificazione delle acque del fiume, in onore del quale sorsero templi e sacelli in parte perduti, per questo motivo le sorgenti stesse erano considerate sacre e vi si svolgevano riti religiosi.

La sistemazione delle Fonti del Clitunno è dovuta all'opera del Conte Paolo Campello della Spina che tra il 1860 e il 1865 creò lo spazio per il laghetto e fece crescere la vegetazione che lo caratterizza.

Informazioni

Per maggiori informazioni per visitare le Fonti del Clitunno è possibile consultare il sito www.fontidelclitunno.it.

Luoghi da visitare

Descrizione del borgo di Campello sul Clitunno

Campello sul Clitunno

Il borgo di Campello si trova lungo l'antica via Flaminia, fra Spoleto e Trevi, è formato da due diversi centri, Campello alto e Campello basso.

Campello alto si trova su una zona collinare e si sviluppa intorno al castello medievale del 900, mentre Campello basso si sviluppa lungo la via Flaminia. Di interesse la Chiesa della Bianca del XVI secolo.

Descrizione della cittadina di Foligno.

Foligno

A differenza dalle altre cittadine dell'Umbria, situate su rilievi collinari, pur mantenedone i connotati medievali, si trova adagiata nella pianura fra il monte Subasio ed i Monti Martani in prossimità del fiume Topino.

È ricca di edifici e chiese di straordinaria bellezza, ognuna custode di pregevoli opere d'arte, come: la chiesa romanica di Santa Maria Infraportas e l'abbazia di Sassovino.

Descrizione della cittadina di Spoleto.

Spoleto

Situata ai piedi del Monteluco ed ai margini della Val Nerina, è considerata la porta di ingresso meridionale alla valle Umbra.

Sia per il suo aspetto pittoresco sia per le numerose testimonianze d'arte che custodisce, in particolare del periodo medievale e rinascimentale, è una fra le più affascinanti, interessanti e visitate cittadine dell'Umbria.

Descrizione del borgo medievale di Trevi.

Trevi

È un antico borgo medievale situato fra Foligno e Spoleto, sorge su una collina da cui domina la valle spoletina emergendo da una distesa di olivi.

Il borgo ospita numerose chiese ed edifici antichi, fra cui: il Duomo dedicato a Sant'Emiliano, del XII secolo, la chiesa di San Martino del XIV secolo e la chiesa gotica di San Francesco sempre del XII secolo.