Foligno

Piazza della repubblica

Piazza della Repubblica, cuore della città, ospita gli edifici più importanti, il Duomo, il Palazzo Comunale del 1262, il Palazzo Pretorio, il Palazzo Orfini del 1516 e Palazzo Trinci.

Il Duomo di San Feliciano

Situata nella centrale Piazza della Repubblica, la chiesa di San Feliciano, patrono della città, è un significativo esempio di edificio romanico, fu edificata nella seconda metà del XII secolo nel luogo di sepoltura del santo. Nel 1201 vennero effettuati ampliamenti alla struttura con la costruzione di una seconda facciata, e nel XVI e XVII secolo furono apportati importanti e radicali restauri.

L'interno della Chiesa, realizzato a croce latina, ha una struttura con una sola navata suddivisa in due campate con volta a crociera, il ciborio realizzato in legno dorato è una copia quasi prefetta del baldacchino di San Pietro, nella basilica vaticana. La Chiesa accoglie la Cappella del Sacramento, risalente al 1527, realizzata da Antonio da Sangallo il Giovane, con affreschi del Vespasiano Strada, e la cripta di epoca romanica, situata sotto l'edificio.

Oratorio della Nunziatella

L'edificio, di interessante stile rinascimentale, fu eretto per volontà del comune di Foligno nel 1494, nel luogo dove, nel 1489, un dipinto dell'Annunziata attirò folle di devoti in seguito ad alcuni miracoli.

L'oratorio al suo interno ospita tre altari, dedicati all'Annunziata e a San Giovanni Battista sulla parete di fondo, al Crocefisso situato sulla parete di sinistra, mentre un quarto altare dedicato alla Madonna di Loreto venne rimosso. Tra le opere più significative emerge l'affresco del 1507 dell'altare di San Giovanni Battista, Il Battesimo di Gesù realizzato da Pietro Vannucci anche conosciuto come Il Perugino.

Palazzo Trinci

Situato nella centrale Piazza della Repubblica era una dimora dei signori di Foligno, fu edifica fra la fine del XIV e l'inizio del XV secolo, per volere di Ugolino Trincio, accorpando e ristrutturando diversi edifici di epoca medievale già esistenti, e realizzando una piccola corte. Il palazzo fu dimora della signoria dei Trinci, governatori della città, fino al 1539, in seguito all'annessione di Foligno allo stato della Chiesa divenne sede dei governatori dello stato pontificio fino all'unificazione d'Italia.

All'interno il palazzo è decorato con una serie di affreschi che vengono attribuiti a Gentile da Fabriano fra cui: le Storie di Romolo e Remo nella Loggia, nel Corridoio il ciclo delle Età dell'Uomo, la sala degli Imperatori o dei Giganti è affrescata con figure di eroi della storia antica, in particolare romana, nella sala delle Arti Liberali sono raffigurate le Arti del trivio e del quadrivio, mentre la cappella Palatina è affrescata con le Storie della Vergine, del 1424, di Ottaviano Nelli da Gubbio.

Il palazzo ospita la Pinacoteca civica, il Museo Archeologico, il Museo Multimediale dei Tornei, delle Giostre e dei Giochi ed infine il Museo dell'Istituzione Comunale.

Chiesa di Santa Maria Infraportas

Situata in Piazza San Domenico, fuori dalle mura della città, è un'importante esempio di architettura romanica; l'edificio, risalente all'XI secolo, si presenta con una facciata di pietra rosa e bianca, con una bifora centrale preceduta da un piccolo portico con tre fornici sorrette da quattro colonne con capitelli romanici, sul lato destro della chiesa, in fondo è visibile l'imponente campanile romanico.

L'interno è composto di tre navate separate da pilastri, le navate laterali, aggiunte nel XV secolo, sono con volta a crociera mentre la navata centrale ha la volta a botte; all'interno sono custoditi alcuni importanti affreschi di interesse risalenti al 1400 e 1500, del Mezzastris, dell'Alunno, di Ugolino di Gisberto e del Nelli.

L'Abbazia di Sassovino

Situata a più di 500 metri di altezza, sulle pendici del monte Serrone, a circa 6 km da Foligno, è immersa in una stupenda lecceta secolare, in una posizione da cui si domina la valle Umbra.

L'abbazia di Santa Croce in Sassovino è fra i più importanti monumenti presenti nel territorio di Foligno, ed anche fra le più antiche testimonianza dei frati benedettini nella valle Umbra; fu costruita verso la seconda metà dell'XI secolo da eremiti benedettini, su una preesistente rocca fortificata di proprietà della famiglia dei Monaldeschi.

L'interno del complesso offre numerose ed importanti testimonianze artistiche ed architettoniche, dall'interno della Chiesa, dove sono conservati frammenti di affreschi risalenti al quattrocento, alla Cripta di San Marone, alla Loggia del Paradiso con parziali affreschi monocromi attribuibili a Giovanni di Corraduccio, fino allo stupendo chiostro realizzato nel 1229 da Pietro di Maria e da Nicola Vassalletto, con una pianta quadrangolare con 58 archi sorretti da un doppio ordine di 128 colonne elicoidali decorate con capitelli gigliati.